Il piccolo Igor, lo chiamerò così, ieri è entrato nella sala della psicomotricità piuttosto agitato. Si vede dai primi istanti che qualcosa “si muove” dentro di lui e non gli permette di aspettare quel tanto che basta per iniziare i giochi. Al mio via rompe il muro che avevo costruito per lui e per gli altri bambini del gruppo e comincia ad arrampicarsi sulla spalliera e a saltare ripetutamente. Dice che si è trasformato in un gatto… un gatto solitario che continua a girare per la stanza, prende un